tecnologia pvd


LA TECNOLOGIA PVD

Il PVD è un processo a bassissimo impatto ambientale per depositare film sottili su una vastissima gamma di prodotti.
Questa tecnica è ottimale per il trattamento di pezzi preziosi e di alta gamma, per renderli unici e duraturi nel tempo, aumentandone le proprietà tecniche.
Per chi si avvicina per la prima volta al processo PVD e vuole saperne di più…

Conosci la fisica alla base del nostro processo?

Il PVD (Physical Vapor Deposition) è un processo di tipo fisico che permette di ottenere rivestimenti altamente tecnici e decorativi grazie ai quali le proprietà dei pezzi trattati vengono implementate.
Questa tecnologia prevede di lavorare in condizioni di alto vuoto all’interno di camere appositamente studiate.
Gli ingredienti necessari per ottenere un film sottile in PVD sono target tipicamente metallici e gas reattivi, che vengono inseriti all’interno della camera insieme ai pezzi da trattare.
Bombardando elettricamente i target si ottiene la sublimazione dei primi strati atomici metallici, che reagiscono con i gas presenti in camera formando ioni reattivi.
Attraverso una differenza di potenziale applicata agli articoli da rivestire, gli ioni creati vengono direzionati e attratti dai pezzi, sui quali vanno a formare il film sottile (da 0,5 a 3 micron).



Su quali materiali di base posso realizzare il PVD?

Substrati quali vetro, ceramica e metallo (come acciaio, ottone cromato o zama cromata) sono tutte basi ideali per la deposizione di riporti in PVD e garantiscono risultati ottimali sia in termini estetici che tecnici durevoli nel tempo. I materiali idonei al trattamento PVD sono anche tanti altri tra cui alluminio, PEEK, bronzo etc…, contattaci per avere informazioni sulla compatibilità del tuo materiale.


Quali sono i riporti PVD più utilizzati?

Partendo da metalli puri come Titanio, Zirconio, Cromo, ma anche leghe quali Titanio-Alluminio, si possono ottenere film di TiN (Nitruro di Titanio), ZrN (Nitruro di Zirconio), CrN (Nitruro di cromo), TiCN (Carbonitruro di Titanio), TiAlCN (Carbonitruro di Titanio-Alluminio), TiO2 (Biossido di Titanio), e tanti altri, a seconda delle necessità del cliente


Che caratteristiche tecniche hanno i riporti PVD?


TiN TiCN CrN ZrN
Durezza 2000 - 2500 HV 3000 - 3500 HV 2000 - 2500 HV 2800 - 3000 HV
Coefficiente di attrito 0,3 - 0,4 0,4 - 0,5 0,4 - 0,5 0,4 - 0,5
Atossicità e biocompatibilità Si Si Si Si
Resistenza chimica Buona Buona Ottima Buona
Conforme MOCA Si Si Si Si

Perché scegliere un rivestimento PVD?

I trattamenti PVD si differenziano da tutte le altre tipologie di rivestimento dei materiali per:

      La durata nel tempo, è un rivestimento eterno che resiste alla maggior parte degli agenti chimico-fisici.
      La vasta gamma di colorazioni ottenibili, è un trattamento molto versatile che può essere declinato in moltissime tonalità mantenendo invariate le peculiarità della superficie sottostante.
      L’atossicità e l’assenza di metalli allergizzanti, infatti ad esempio è esente da nichel e questo lo rende un valido tipo di rivestimento per tutte le superfici.
      La possibilità di rivestire un’ampia gamma di materiali, sono utilizzabili tra gli altri substrati in vetro, ceramiche e metalli.
      La capacità di migliorare le proprietà tecniche di un articolo, è possibile implementarle aggiungendo soltanto un film di qualche micron.
           Un ridotto impatto ambientale, grazie al bassissimo consumo di energia, acqua e all’assenza sostanze chimiche nel processo la tecnica PVD è una valida alleata del pianeta.